Per tutto il loro ciclo di vita, gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo di energia e il 36% delle emissioni di CO2 nell'UE. Aumentare l'efficienza energetica ed utilizzare tecnologie basate sulle energie rinnovabili negli edifici è di vitale importanza per la mitigazione dei cambiamenti climatici. A tal fine la direttiva europea sul rendimento energetico nell'edilizia fornisce un quadro agli Stati membri per apportare miglioramenti in settori quali il riscaldamento, l’isolamento termico e il raffrescamento con aria condizionata.
Finanziato dall'UE, il progetto TABULA (Typology Approach for BUiLding Stock Energy
Assessment) ha
individuato delle tipologie edilizie in funzione della zona climatica,
dell’epoca di costruzione e della volumetria, per gli edifici residenziali in
13 Stati membri, compresa l’Italia. Lo scopo del progetto era quello di
individuare il rendimento energetico dei più comuni tipi di edifici e valutarne
il potenziale di risparmio energetico.
Alcuni ricercatori del Politecnico di Torino hanno valutato il contributo
italiano al progetto TABULA, definendo tre zone climatiche: mediterranea, alpina
ed intermedia, più quattro formati tipici delle case residenziali: abitazione singola,
case a schiera, case plurifamiliari con un piccolo numero di appartamenti e
condomini. Una ulteriore suddivisione in
8 classi è stata fatta a seconda dell’anno di costruzione, nel periodo 1900 - 2005.
L’analisi è stata ristretta al solo Piemonte ma è facilmente estendibile a
tutta l'Italia. Partendo dalla domanda energetica dell'edificio, i ricercatori
hanno calcolato due livelli di intervento, Standard e Avanzato, considerando la
ristrutturazione sia dell'edificio stesso (isolamento di pareti, pavimenti,
tetti e sostituzione di finestre), che degli impianti tecnologici.
I risultati hanno rivelato un notevole risparmio
energetico potenziale, fino al 77%,
negli edifici residenziali piemontesi,
solo con ristrutturazioni di tipo Standard
(miglioramenti minimi sull’isolamento, clima invernale e acqua calda sanitaria).
Applicando invece il livello Avanzato (ossia lo stato
dell’arte della tecnologia di efficienza energetica) si può giungere
teoricamente ad una spesa sulla bolletta inferiore dell’85%
rispetto all’attuale; naturalmente all’8% di differenza dei due casi corrisponde
un delta maggiore di investimento.
Qui maggiori informazioni sul progetto.
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