I sistemi di certificazione nascono per oggettivare le attitudini e le capacità di un’azienda o di un prodotto nei confronti di alcuni requisiti. In tempi di larga diffusione delle certificazioni Green, nel Regno Unito hanno pensato anche alle infrastrutture dedicate alla mobilità, definendo per esse la Certificazione CEEQUAL (Civil Engineering Environmental Quality Assessment and Award Scheme).
Dato
il ruolo nevralgico delle arterie di trasporto
e considerando la loro crescente complessità, i progettisti non possono far a
meno di integrarne considerazioni circa l’impatto
ambientale e sociale nell'intero ciclo di vita, dal progetto fino all’utilizzo, con un uso razionale delle
risorse naturali. Un tale ragionamento vale già per
molti settori, ad esempio per l’edilizia, dove stanno prendendo piede sigle del
tipo LEED e BREEAM , rispettivamente di origine
statunitense e britannica, che qualificano i nuovi edifici e come essi minimizzano
le loro conseguenze sull’ambiente, creando i cosiddetti Green Building.
Ma esiste uno standard di
certificazione anche per strade, ponti e altri tipi di infrastrutture. La CEEQUAL è consolidata da alcuni anni
nel Regno Unito e in Irlanda, è stata sviluppata nel
2003 e solo da poco sta iniziando a diffondersi
nel resto d'Europa. Progettazione,
realizzazione e manutenzione delle infrastrutture certificate CEEQUAL hanno il vantaggio
potenziale di ridurre i costi ambientali,
sociali ed economici; si promuovono
maggiormente le migliori pratiche e la valutazione delle
prestazioni ambientali, al fine di ottenere uno sviluppo
più sostenibile. Oltre che un titolo per l’infrastruttura, può essere visto
come un protocollo di auto-valutazione per le proprie performance, sia tecniche che di sostenibilità,
da parte del costruttore; oppure di uno strumento di marketing, che però
possiede le certezze di un ente terzo indipendente. In generale tutta
l’ingegneria civile può trarre benefici dall’uso di questo approccio: al di là
dei costi iniziali se ne ricava un vantaggio apprezzabile non solo nei dintorni
dell’area dove si è costruito.
Il grande pubblico non
specializzato ha bisogno di fatti concreti: riconoscimenti come questi
garantiscono una maggiore sensibilizzazione sull’inevitabile incastro fra
trasporti ed ambiente, fra la percezione negativa della cementificazione e il
recepimento nel territorio di un’opera viaria, architettonica e funzionale,
della quale probabilmente i vantaggi non sono subito fruibili. Del resto, perché
non premiare ed evidenziare il lavoro di chi usa la sostenibilità come leva del
proprio business ?
Gli stessi spazi
pubblici possono essere valutati, sin dal progetto, tramite la certificazione
CEEQUAL. A Londra, in occasione dei Giochi Olimpici del 2012, alcuni nuovi parchi
di divertimento e diverse infrastrutture ammodernate hanno ricevuto questo riconoscimento.
In generale siamo e saremo sempre più “circondati” da opere d’ingegneria che
condizionano fortemente il nostro habitat, migliorano i nostri movimenti, rendendo
più semplici i trasferimenti e più rilassante il tempo libero. In fondo la
progettazione urbana dovrebbe agevolare il nostro tragitto da casa al lavoro,
ma se percorro con un veicolo elettrico una strada veloce e nuova, costruita abbattendo
alberi senza averne piantati altrettanti, avrò ridotto l’inquinamento solo in
parte.
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