Avrete forse sentito parlare di un
dispositivo medico chiamato holter.
Viene utilizzato per monitorare lo stato di salute di un paziente, nella
maggior parte dei casi riguardo all'attività cardiaca, per diverse ore, tipo
una giornata intera. E' una "scatoletta" che si indossa sul torace
mediante una fascia elastica e permette di registrare, con alcuni elettrodi
tipo quelli da elettrocardiogramma, l'attività del nostro propulsore. Finora
nessuno aveva mai pensato di utilizzare un dispositivo simile anche per lo
stomaco, primo perché i segnali elettrici dello stomaco sono 10 volte più
deboli di quelli del cuore, secondo perché essi sono sovrapposti ad altri
segnali e rumorini delle vicinanze: il cuore stesso, i muscoli addominali che
si contraggono, l'attività gastrica che è essenzialmente
fatta di reazioni chimiche, non proprio silenziosissime.
E' nato così un progetto in
collaborazione fra tre categorie di ricercatori: bioingegneri dell'università
californiana di San Diego, medici del Rady
Children's Hospital e della San Diego
School of Medicine, neuroscienziati dell'università di Berkeley. Il team ha
testato un dispositivo, proprio per il monitoraggio dello stomaco, su 11
bambini e un adulto. E' racchiuso in una scatola portatile stampata in 3D,
contenente elettronica e batteria, e collegato a 10 piccoli elettrodi da
indossare. Hanno quindi scoperto che i dati raccolti con il sistema indossabile
erano paragonabili ai dati raccolti in clinica con metodi all'avanguardia, ma
invasivi; in tal caso viene infatti inserito un catetere attraverso il naso del
paziente, procedura che si definisce pHmetria. I risultati ottenuti dai
ricercatori hanno evidenziato che l'attività elettrica dello stomaco cambia non
solo attorno ai pasti, ma anche durante il sonno, seguendo il ritmo circadiano
di ognuno.
"Pensiamo che il nostro sistema
innescherà un nuovo tipo di medicina, in cui un gastroenterologo può vedere
rapidamente dove e quando una parte del tratto gastrointestinale mostra ritmi
anomali e, di conseguenza, rendere più accurate, più veloci e personalizzate le
diagnosi", ha detto il dottor Gharibans, uno degli autori. Che ha aggiunto
"Fino ad ora, è stato abbastanza difficile misurare con precisione i
modelli elettrici dell'attività dello stomaco in modo continuo, al di fuori di
un contesto clinico. Da ora in poi, saremo in grado di osservare i modelli e
analizzarli sia in persone sane che malate, senza tenerle in osservazione in
ospedale." I medici coinvolti nello studio affermano che il dispositivo
soddisfa una necessità clinica fino a ieri mai risolta; così facendo si potrà
verificare se lo stomaco funziona correttamente durante i pasti e cosa sta
accadendo quando si hanno sintomi come
nausea e dolori addominali.
Alcune patologie gastro-intestinali (GI),
come lo svuotamento ritardato dello stomaco, sono comuni nei pazienti con
diabete e Parkinson. Questa tecnologia potrebbe migliorare la gestione di
queste condizioni, ma anche le persone sane potrebbero trarne vantaggio. Ad
esempio, gli atleti professionisti potrebbero monitorare l'attività GI per
calcolare il momento migliore per i pasti, in particolare durante i lunghi viaggi
e quando si cambia facilmente fuso orario. Le modifiche alla digestione e alla
salute gastrica sono le caratteristiche di due processi sottostimati,
invecchiamento e gravidanza: con il nuovo holter si potranno quantificare i
cambiamenti che avvengono durante questi periodi della vita. Ma sarà anche
adatto per bambini con motilità e disturbi gastrointestinali funzionali, vista
la mancanza di sedazione.
In definitiva una tecnologia che offre
la flessibilità di monitorare i nostri organi digerenti mentre continuiamo le
attività quotidiane: molto pratico ma senza compromettere la precisione. Si
aggiunga, inoltre, la possibilità di valutare la risposta del
cervello-intestino a degli interventi terapeutici tra cui biofeedback e neuromodulazione. Ovviamente
dove c'è un minimo di elettronica i collegamenti con quell'altra scatoletta con
cui viviamo in simbiosi, lo smartphone, sono presto fatti. Il sistema è associato ad un'app che consente ai pazienti
di registrare i pasti, il sonno e altre attività. L'obiettivo a lungo termine è
di progettare un'applicazione che consenta a pazienti e medici di analizzare i
dati raccolti dal dispositivo in tempo reale. Non si tratta comunque di un
medicina "fai da te", ma di un modo rapido e personalizzato di avere
una diagnosi e la relativa terapia, minimizzando nei limiti del possibile gli
effetti collaterali.
(fonte https://www.eurekalert.org/pub_releases/2018-03/uoc--aws032218.php
; si ringrazia il sito https://www.rd.com/health/wellness/stomach-soothers/
per la gentile concessione della foto)
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