Quest'anno
all'Expo c'era un intero padiglione dedicato al supermercato del
futuro. C'erano splendidi banconi di prodotti alimentari che sembrava
gli mancasse solo la parola, dato che vi bastava sfiorarli ed un
monitor vi “raccontava” l'intera filiera di provenienza. Tra
l'altro ho visto robot prendere frutti da una cassetta e selezionarli
per i clienti. Tutto fantastico, specie se la qualità e la sicurezza
dei prodotti (la cosa più importante) seguiranno lo stesso trend
positivo della tecnologia. Perchè da quest'ultimo punto di vista si
continuano a sperimentare diverse soluzioni all'avanguardia. Da una
startup americana è nato il robot che scandisce tutti gli scaffali
del supermercato alla ricerca di prodotti mancanti o fuori posto;
invece un'azienda inglese ha creato il carrellino automatico che
porta la spesa a casa.
Tally
è il robot dell'americana Simbe
Robotics
che automatizza i lavori di grande routine svolti in milioni di
magazzini e negozi al dettaglio. Si aggira autonomamente nei corridoi
del negozio, controllando se uno scaffale ha bisogno di essere
ripopolato, se un prodotto è stato smarrito o scarsamente
organizzato, se i prezzi indicati sugli scaffali sono corretti (e
sappiamo quant'è fastidioso arrivare alla casa ed avere certe
sorprese…). E' costituito da una piattaforma a ruote con quattro
telecamere che analizzano le mensole fino a un'altezza di circa 2
metri e mezzo. Tally sfrutta il fatto che nei grandi magazzini
esistono già i dati con la disposizione dei ripiani, settore per
settore, e la composizione dei prodotti sugli scaffali. Così,
utilizza una mappa del negozio per spostarsi, legge con i suoi occhi
digitali le informazioni reali su cosa c'è davvero nei ripiani e
trasmette i dati ad un server, dove vengono analizzati e trasformati
in notifiche per i gestori. Potrebbe avere successo poiché sembra
che il disordine nel posizionamento dei prodotti comporti perdite di
miliardi alla grossa distribuzione.
Un
altro esempio di come i robot potranno rivoluzionare il commercio
viene dall'Inghilterra: sembra che già dall'anno prossimo potrà
essere utilizzato nei primi esperimenti. Avete presente il ragazzo
delle consegne che una volta portava la spesa a casa ? Alla Starship
Technologies
hanno pensato come sostituirlo, progettando un piccolo veicolo
telecomandato a
sei ruote che trasporta la spesa in modo virtuoso, ossia a
costo
zero, in un tempo di attesa quasi nullo e ad impatto zero, dato che
anche le piccole consegne contribuiscono alla congestione del
traffico e all'inquinamento. Arriverà a casa vostra (dei londinesi,
per iniziare) con una velocità di circa 6 km/h, portando fino a 2
buste della spesa di media dimensione, in un vano che potrà aprire
solo chi ha effettuato l'ordine, con smartphone o tablet. Pensate a
chi non riesce ad uscire, per problemi di età, salute, e via
discorrendo; oppure a chi non ha trovato il tempo per fare la spesa.
Basteranno pochi clic ed ecco il carrellino automatizzato arrivare
sul marciapiede davanti al portone di casa.
In
entrambi i casi la parola smart
rende un po' l'idea. Gestione smart dei propri prodotti da parte dei
rivenditori, con conseguenti clienti più contenti: in quel negozio
non manca mai niente, sono davvero ordinati e puntuali. Gestione
smart delle consegne: non puoi affacciarti al supermercato? Nessun
problema, il robottino con il carrello ti porta a casa tutto ciò di
cui hai bisogno. Se poi intelligenti rimarranno anche i prezzi
finali, anche stavolta la tecnologia avrà messo d'accordo tutti.
(fonti
http://www.technologyreview.com/news/543281/robot-makes-sure-stores-dont-run-out-of-doritos/
;
http://www.rinnovabili.it/smart-city/londra-smart-city-spesa-robot-876/
)
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